Abitiamo in un unico spazio che si chiama mondo: è il momento di un nuovo sentimento indigeno

Realizzato nell’ambito di ToNite e cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito del Programma UIA – Urban Innovative Actions, INDIGENO è un progetto di attivazione di comunità e rigenerazione urbana – risultato primo beneficiario del bando ToNite – Area 2, lanciato dal Comune di Torino.
 
Il progetto INDIGENO nasce da Torino Youth Centre / OFF TOPIC in partnership con Goodness AC, Cubo Teatro, Klug APS e Il Cerchio e le Gocce, in collaborazione con il collettivo fotografico CESURA, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Associazione Quore, Archivissima – Il festival e la Notte degli Archivi e Associazione Museo Nazionale del Cinema

 

Indigeno vuole costruire una comunità partecipata e solidale, mirando all’acquisizione di consapevolezza di tutte le diversità socioculturali che compongono il quartiere e di conseguenza all’innesco di nuovi modi virtuosi di abitarlo e viverlo. Attraverso l’arte urbana multidisciplinare si vuole creare una nuova identità di quartiere che possa fungere da volano per la fruizione turistica e quindi, conseguentemente, per la sicurezza. Il fulcro intorno al quale si svilupperanno altre azioni di progetto è una mostra a cielo aperto, che possa raccontare i volti, la vita e la trasformazione della zona. I condomini verranno invitati a raccontare e raccontarsi e coinvolti in assemblee.

 

Un’ampia progettualità 

Dall’esposizione fotografica al percorso d’arte muraria, passando da incontri con gli abitanti e le abitanti dell’area coinvolta, ma anche da spettacoli teatrali partecipativi, laboratori artistici e attività sportive per bambinə e ragazzə, oltre a una biblioteca e la creazione di un documentario – realizzato da Associazione Quore APS (Associazione per i diritti LGBT+) in collaborazione con il Torino Youth Centre e l’Associazione Museo Nazionale del Cinemache – che raccoglie le storie di chi questo quartiere lo vive. Un lungo percorso di progettazione che mira a rivitalizzare l’identità del quartiere, che possa essere volano per la costruzione di uno spazio più vivibile e sicuro, dove l’attivazione di un percorso artistico rinnovi la fruizione di una parte di città.
 
Nasce in quest’ottica di rigenerazione urbana, anche il progetto di Arte Urbana a cura de Il Cerchio e le Gocce, con interventi di pittura murale che saranno realizzati sulle pareti della residenza universitaria Olimpia, sui temi dell’inclusività, dell’uguaglianza e dell’equità sociale. Gli artisti Aris e Giorgio Bartocci restaureranno inoltre il proprio intervento sul muro di Off Topic. Ciascuno degli interventi sarà reciprocamente connesso a quello adiacente tramite l’inserimento di alcuni dettagli da parte dell’artista che interviene nella superficie più prossima.
 

Il programma di INDIGENO

Sabato 21 maggio 2022, in  Via Giorgio Pallavicino 35 si è tenuta l’inaugurazione della mostra “INDIGENO – Archivio di Pluralità”. Un’esposizione fotografica a cielo aperto a firma del collettivo CESURA e a cura di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia per presentare e raccontare lo sguardo sulla quotidianità di un quartiere complesso ed eterogeneo, mediante il coinvolgimento delle persone che lo abitano, associazioni e attività produttive, all’interno di un processo creativo di comunità. Durante il periodo trascorso in Via Pallavicino, la fotografa Arianna Arcara ha ritratto gli abitanti, coinvolti in prima persona in un processo di storytelling collettivo con l’obiettivo di ricostruire, documentare e immaginare la storia del quartiere.
La mostra resterà esposta fino al 16 ottobre 2022
 
Lunedì 23 maggio 2022, in occasione del Salone internazionale del Libro, nello spazio della Regione, Sala Arancio (GALLERIA VISITATORI) si è tenuto il  talk di presentazione del progetto INDIGENO: “Rigenerazione urbana e comunità partecipate del territorio”.
 
Venerdì 27 maggio, si è tenuto lo spettacolo teatrale “SID – Fin qui tutto bene” , il primo studio aperto al pubblico della nuova produzione teatrale di Cubo Teatro, con Alberto Boubakar Malanchino e la regia di Girolamo Lucania. Lo spettacolo, liberamente tratto dal romanzo di finzione di Paul Smaïl, Alí il Magnifico, è
frutto dell’incrocio tra le attività di INDIGENO e PLAY OFF, nato dalla volontà di indagare il quartiere multietcnico su cui agiscono i progetti, e le forti fragilità socio-economiche che lo caratterizzano. “SID – Fin qui tutto bene” è parte della stagione 21/22 “Over the rainbow” di Fertili Terreni Teatro e della 10° edizione del Torino Fringe Festival.
 
Dal 12 giugno al 7 agosto, tutte le domeniche nel cortile di OFF TOPIC, si terrà il 
“Festival dei Cortili”.
Il Festival dà il via a un dialogo multi-etnico tra i cortili del complesso di Via Farini e il cortile di OFF TOPIC, attraverso rappresentazioni teatrali e musicali che partono da racconti, storie e aneddoti raccolti dagli abitanti e dalle abitanti della zona.
Il Festival dei Cortili rappresenta il frutto finale del progetto PLAY OFF a cura di Cubo Teatro in collaborazione con le realtà del Torino Youth Centre, selezionato nel 2021 dal Bando 5 della Regione Piemonte “Sostegno a progetti di rilevanza locale promossi da soggetti del Terzo Settore” che in questi mesi ha visto l’organizzazione di laboratori artistici e creativi per bambinə e adolescenti, per l’attivazione e il coinvolgimento attivo della popolazione del quartiere, al fine di costruire il racconto di un sistema complesso dal punto di vista etnico e sociale. Il Festival termina il suo percorso il 4 settembre con lo spettacolo “Una storia indigena”.
 
Il 4 settembre 2022, OFF TOPIC ospita “Una storia indigena”, spettacolo teatrale conclusivo del Festival dei Cortili.